Dal 1906 ad oggi, da quando Giuseppe Pianegonda e la moglie Angelina decisero di aprire il primo forno a S.Antonio del Pasubio, rivoluzionando l’abitudine contadina di preparare il pane fra le mura domestiche, la memoria, la tradizione e l’innovazione si sono sapientemente mescolate all’arte panificatoria.
L’enorme eredità, anche storica del “fare il pane”, è passata nelle mani poi dei figli Dante & Dino, di cui l’ononimo Panificio ne detiene il nome.
A loro volta, sono oggi i figli Maurizio, Mirco, Roberto e Giuseppe, a raccoglierne i frutti, e a portare avanti con entusiasmo la Tradizione dei padri e ancor prima, dei nonni. In particolare sono Maurizio e Mirco ad essere specializzati in quest’attività panificatoria, dalla lunga tradizione, ma che conserva allo stesso tempo le sue caratteristiche di originalità, familiarità e bontà artigianale.
Il pane è quindi frutto di una realizzazione minuziosa, di chi ha scelto come filosofia aziendale di lavorare sempre con prodotti sani.
Grande importanza la ricopre l’utilizzo di farine macinate a pietra e la continua ricerca di quelle antiche, così preziose, che contribuiscono ad ottenere risultati splendidi in termini di panificazione e in termini di gusto e qualità finale.
Per ottenere un buon pane è necessario dunque procurarsi una buona farina; la farina è un prodotto ottenuto dalla macinazione di cereali, pertanto una prima distinzione tra le differenti farine è la “Tecnica di macinazione”. La macinatura a pietra è la tecnica tradizionale: si tratta di un continuo sfregamento delle pietre sui chicchi di grano e il basso numero di giri del Mulino consentono di amalgamare la parte amidacea con quella lipidica, dando un prodotto finale ricco di enzimi, vitamine e componenti aromatiche.
L’abburattamento è il processo successivo alla macinazione: è una sorta di pulizia volta a separare la crusca e il cruschello dalla parte amidacea (la farina bianca). Tanto più questo processo è accentuato, tanto più la farina diventa bianca e fine, impoverendosi però, di sostante nutrizionali importanti come vitamine, proteine, magnesio, calcio e altri Sali minerali. Il grado di “purificazione” è indicato dai numeri 00 per le farine più raffinate, da 0 1 2 per le altre. Un discorso diverso deve essere fatto per la farina integrale, che contiene invece tutto il macinato.
Per il Nostro pane vengono scelte prevalentemente farine di Grano Tenero che derivano da Mulini della zona, con alle spalle una tradizione contadina.
Viene lavorato alla “vecchia maniera”, con la biga o riporto di pasta, quindi in modo non diretto.
Importante sottolineare che non vengono usati né additivi chimici né miglioratori.
Tipi di pane di Nostra produzione:
- Pane comune, senza grassi: “Casareccio” “Corni” panificati a doppia cottura
- Pane leggermente condito, con l’aggiunta di pochi grassi:
“Keiser” “Spaccatine” “Rosette” “Filoncini” e “Filoni” “Tartarughe”
- Pane Integrale, fatto con farina integrale.
« Siamo convinti che i gusti e i profumi che la Natura ci offre, se sapientemente lavorati, esprimono al massimo le loro caratteristiche senza ricorrere ad “aiuti chimici”, che, oltre ad abbassare la qualità del prodotto, sminuiscono l’abilità dell’artigianato.
Ciò che ci spinge giorno dopo giorno a migliorare e a migliorarCi è la passione per le cose buone, semplici e naturali. »